mercoledì 20 luglio 2011

Mal di privacy

Anche se in democrazia l’indiscrezione non è un peccato mortale, la tecnologia ci reclude in un confortevole e trasparente gulag.... Ora che persino in Russia si comincia a studiare la morsa in cui la vita privata venne tenuta all'epoca del totalitarismo sovietico, l’occidente liberale assiste alla perdita della privacy come orizzonte ineluttabile dei tempi. In Inghilterra, patria dell’habeas corpus e della libertà di stampa, si scopre che un quotidiano vecchio di quasi due secoli, News of the World, per alimentare le vendite e soddisfare nei lettori la voracità da gossip, ha per anni violato la privacy di ministri, membri della famiglia reale e tanti altri comuni cittadini....

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qui un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.