martedì 19 luglio 2011

Lettera a Silvio Berlusconi

Giacomo Leopardi scrisse “A Silvia” e le parlò d’amore, io scrivo a te, Silvio, per parlarti del mio amore per la mia Italia, per la nostra Italia. Il periodo che vive il popolo italiano non è dei più rosei, ce lo diciamo e ce lo dicono tutti i giorni i mass-media, di qualunque parte politica siano. Altre nazioni europee versano in condizioni peggiori delle nostre, su questo non ci piove. Piove però su alcuni aspetti importanti che voglio elencare senza la metrica poetica del Leopardi di cui non sarei nemmeno capace ma con la metrica di chi ama il proprio Paese. Quindi voglio dirti che è inutile stare sulle barricate a difendersi dagli attacchi quotidiani dell’opposizione e della parte della maggioranza che ha dimenticato gli impegni presi col Popolo Italiano alla vigilia delle elezioni, bisogna scendere in campo e affrontarli a viso aperto rispondendo loro con i fatti, dimostrando a chi ha avuto fiducia in te che il tuo interesse è batterti per raggiungere gli obiettivi del programma e non le querelle e i giochi di palazzo in cui ti stanno trascinando spesso anche alcuni tuoi alleati. Agli italiani non interessa il 90% delle notizie che campeggiano sui giornali da mesi, non interessano le battaglie tra i due politici di turno, gli italiani attendono un segnale forte
che li faccia riconoscere sempre più nel “Governo del Fare”. Non perdere tempo a sottolineare la malefatta ricevuta il giorno prima o ad argomentare le tue ragioni con chi ha deciso di non ascoltarti, raduna gli uomini su cui puoi contare veramente e continua il lavoro del fare e, nelle occasioni pubbliche, raccontaci quello che è stato fatto. Non parlarci degli attacchi indecenti che ti sono rivolti, quelli li conosciamo spesso prima di te, ci pensa la stampa a farlo. Capisco che l’istinto di chi è accusato tutti i giorni di qualunque malefatta è quello di difendersi e spiegarsi ma questo è proprio quello che vogliono, impedirti di lavorare o perlomeno farti lavorare male. E’ un gioco perverso, ti accusano e poi se ti difendi dicono: pensa solo a difendersi, pensa solo ai “suoi” interessi, che siano loro la causa poco importa, sei tu che, invece di pensare agli interessi del Paese, pensi egoisticamente ai tuoi. Vogliono dimostrare che il Governo è allo sbando e ci provano in tutti i modi, leciti e non leciti. In realtà sono loro che sono allo sbando ma “muoia Sansone con tutti i Filistei” con buona pace del Popolo Italiano, non c’è nessuno in grado di fare meglio dell’attuale Governo ed i primi a saperlo sono proprio loro, ma cosa importa, nei “dopoguerra” c’è sempre qualcuno che ci guadagna e diventa ricco sulla fame della gente. Stai pensando che ti sto dicendo cose che sai benissimo e che magari non dipende tutto solo da te. E’ vero che non dipende tutto solo da te, è vero che solo il lavoro di squadra può portare a buoni risultati, allora comincia a buttare fuori dalla squadra chi non produce o addirittura rema contro, almeno un domani non recriminerai di non averlo fatto.

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qui un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.