Da: IL FAZIOSO
La crisi? Non esiste.
Almeno leggendo delle scandalose operazioni di Fassino a Torino. Il neosindaco ha infatti inserito nel suo staff il city manager Cesare Vaciago (detentore di «segreti olimpici») e l’addetto stampa Giovanni Giovannetti. Sommando le retribuzioni dei due si arriva a 64mila euro mensili, pari all’indennità di 13 parlamentari.
Che senso ha sprecare tutti questi soldi per 2 sole persone? Pare chiaro che è un’esagerata ricompensa, pagata con i soldi dei cittadini torinesi.
Ma d’altronde Fassino ha più volte fatto capire di ritenere gli sprechi per i soldi ai politici un prezzo irrisorio.
Quando si affronta il dibattito relativo ai costi della politica, bisogna stare attenti: ci trovo demagogia, e molta malafede, per arrivare all'obiettivo della delegittimazione della politica stessa. Se passa il concetto per cui ogni soldo che si utilizza per la politica è rubato, si rischia di lasciare la politica solo in mano ai ricchi.
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