Adriano Sofri, condannato come mandante dell’omicidio Calabresi, si indigna per la barzelletta di Sacconi. Franco Piperno definisce "sublime" l’11 settembre
Ci risiamo con le lezioni di vita non richieste. Adriano Sofri e Franco Piperno tornano a pontificare.
Il primo, condannato come mandante dell’omicidio Calabresi, scrive di essere rimasto «raggelato» dalla barzelletta del ministro Sacconi sulle suore. L’assassinio del commissario, invece, non lo scompose più di tanto.
(di Paolo Granzotto)
L’ex Pot Op Franco Piperno, invece, definisce «sublime» l’11 settembre e canta gli «intellettuali» qaidisti. Il docente tesse l'elogio dei killer e invoca la violenza collettiva. Ma lui resta al sicuro con uno stipendio da dipendente pubblico.
(di Alessandro Gnocchi)
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