lunedì 5 dicembre 2011

IL GOVERNO CHIAGNE E FOTTE

 Graziati gli onesti La Fornero stanga i pensionati e finge di commuoversi.

Monti: è l`incarnazione del sacrificio. Ce la vogliono infiocchettare ma è una manovra di balzelli che ci condanna alla recessione


di MAURIZIO BELPIETRO
 
 
Un ministro che ci stangasse e poi venisse a piangere sulle nostre spalle, chiedendo comprensione, non ci era ancora capitato di vederlo. Ma ieri, grazie al cosiddetto govemo tecnico ci è toccato anche quello.   
Alla fine il pressing - anche quello di Libero - un risultato l`ha portato a casa: la stangata Irpel è stata evitata per un soffio. Nel testo del decretane legge da 30 miliardi di curo lordi non vengono ritoccate aliquote né su redditi sopra i 55 mila, né su redditi sopra 75 mila curo. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Dino Piero Giarda, ha ironizzato sui titoloni dei giornali dei giorni precedenti, lasciando intendere che l`aumento lrpef fosse frutto di pura fantasia. In realtà il testo del decreto in entrata al Consiglio dei ministri indicava 1111 aumento dal 43% al 46% dell`h-net sui redditi sopra i 75 mila curo perfino con effetto retroattivo, dal primo gennaio 2011 al 31 dicembre 2014.

La misura era stata quasi chiesta dal Pd di Pierluigi Bersani, e pienamente accettata dal Terzo Polo di Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini. C-) 

L`Ici torna sotto altro nome

La patrimoniale c`è: è sulla casa Sulla prima abitazione aliquota dello 0,4%, sulle seconde abitazioni 0,76%. Botta sugli estimi: nvalutati del 60% Gli altri balzelli Tassa sui conti In pensione più tardi È peggio di Amato  




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