sabato 17 dicembre 2011

Banca d'Italia o banca d'Inghilterra?

Via Nazionale trasformata in via Internazionale: l'inglese l'unica lingua ammessa

di Mario Giordano

10:48 - Altro che via Nazionale, d’ora in poi chiamatela via internazionale. 

La sede di Bankitalia, da qualche tempo, dev’essere diventata una sorta di enclave straniera: lo si nota dal fatto che l’unica lingua ammessa è l’inglese.
Proprio così: Banca d’Italia, ma lingua d’Inghilterra. 


Stamattina, per esempio, si teneva un incontro molto importante: c’erano il primo ministro italiano Mario Monti, il governatore italiano Ignazio Visco, il presidente italiano della Bce Mario Draghi e si commemorava un grande economista italiano come Tommaso Padoa Schioppa. 

Tutta la cerimonia si è svolta in inglese. 
Proprio così: anche le gloria italiane sono celebrate (dagli italiani) in inglese.

A questo punto siamo arrivati: la colonizzazione del nostro Paese, evidentemente, avanza. 

Quel che dobbiamo fare ce lo dice la Merkel, come dobbiamo parlare ce lo insegna la Goldman Sachs. Fratelli di Britannia, la Britannia s’è desta, dell’elmo di Albione s’è cinta la testa:  avanti di questo passo  e per aprire un conto in banca bisognerà genuflettersi alla regina, poi ci obbligheranno a parlare in inglese anche per salutare la zia Peppina che vive al Testaccio.

Bye bye, Italia: se questa è la lezione dei professori, pur non essendo forti nelle lingue l’abbiamo capita. 

Siamo molto sobri, siamo molto british. 
Ma l’orgoglio nazionale, per dirla con loro, è arrivato a the end. 

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