sabato 20 agosto 2011

Strage di Bologna: indagati due terroristi tedeschi

Due terroristi tedeschi di estrema sinistra del gruppo internazionale di Carlos lo Sciacallo, Thomas Kram e Margot Frohlich, sono indagati nell'inchiesta per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, dove morirono 85 persone e ne rimasero ferite 200 per lo scoppio di una bomba nella sala d'aspetto. Inchiesta "bis" L'iscrizione dei due terroristi fa partedell'inchiesta "bis" che tenta di dimostrare la cosiddetta "pista palestinese". Il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina - è l'ipotesi - si sarebbe vendicato dell'Italia per l'arresto nel 1979 del suo rappresentante Abu Anzeh Saleh, e l'avrebbe fatto per mano della rete di Carlos. Thomas Kram, è esperto di esplosivi e gli inquirenti riescono a dimostrare che pernottò a Bologna tra l'1 e il 2 agosto del 1980; anche Margot Frohlich, l'1 agosto alloggiò nei pressi della stazione felsinea.

Condannati all'ergastolo Fioravanti e Mambro Per la strage, alla fine di un lunga serie di processi, sono definitive dal 1995 le condanne all'ergastolo di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, dei Nar, gruppo terroristico di estrema destra attivo tra fine anni '70 e primi '80. La Cassazione, sempre nel novembre '95, ha confermato le condanne per Licio Gelli (10 anni), Francesco Pazienza (10) e degli ex ufficiali del Sismi Pietro Musumeci (8 e 5 mesi) e Giuseppe Belmonte (7 e 11 mesi) per i depistaggi. Nel 2007 la Cassazione ha confermato la condanna a 30 anni per la strage per un altro ex Nar, Luigi Ciavardini, minorenne all'epoca.

La Procura di Bologna: "Atto dovuto" Per la procura di Bologna - che ha firmato a luglio l'atto d'iscrizione attraverso il procuratore Roberto Alfonso e il pm Enrico Cieri - si tratta di un "atto dovuto", che completa l'iter di indagini in corso che hanno coinvolto l'Italia, la Francia e la Germania. Quasi una "formalità" - dicono dal palazzo - a seguito della raccolta delle diverse testimonianze e del materiale raccolto tra Francia (dove è stata detenuta la Frohlich) e gli archivi della Stasi tedesca.

Familiari delle vittime: "Pista insignificante" Per il presidente dell'associazione del familiari delle vittime della strage, Paolo Bolognesi, la notizia è "uno sviluppo assolutamente insignificante" perché non c'è alcun nuovo elemento per non attribuire la strage al terrorismo di estrema destra e, soprattutto, non c'è ancora "la ferma volontà di arrivare ai mandanti dell'eccidio".

Fonte: Rainews24.it

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