lunedì 29 agosto 2011

L'EX OPERAIO SFIDA IL SINDACATO

di Afra Fanizzi
E l'operaio si schierò contro il sindacato.
Sì sì è proprio come avete letto e non c'è alcun errore in questa frase.
Perché è quanto accadto con Antonio Boccuzzi, ex operaio della Tyssen Krupp (unico sopravvissuto di sette nell'incendio dell'acciaieria di Torino), deputato del partito Democratico, che in una nota congiunta con i colleghi di partito Misiani ed Esposito ha chiesto alla Cgil di bloccare lo sciopero fissato per il 6 settembre.

Insomma, il volto simbolo della lotta degli operai, firma un documento contro la scelta del segretaio di ferro Susanna Camusso.
E chiede, appunto, che lo sciopero venga rimandato, almeno fino a quando non verrà discussa la manovra e quindi quando si potrà ragionare su cose concrete e non su ipotesi come ora.

“Non vorrei che la Cgil ripeta lo stesso errore di una sinistra ‘sclerotizzata’, che ha sempre detto no a tutto. In questo momento è assolutamente inutile fare un muro contro muro. I tempi non sono maturi per indire uno sciopero generale. Vorrei ricordare al segretario della Cgil che abbiamo davanti un percorso da fare, che inizierà al Senato e terminerà alla Camera, durante il quale speriamo di inserire quelle modifiche alla manovra che rispondano alle esigenze del sindacato e, soprattutto, dei lavoratori”, ha spiegato il deputato durante un'intervista rilasciata al programma "Klauscondicio".

“Sarebbe un errore – ha aggiunto - non discutere per modificare il testo della manovra. Da parte della Cgil c’è una ricerca di protagonismo, il sindacato è debole perché è diviso. Occorrerebbe incontrarsi a metà strada e rifondare un sindacato unito che pensi al bene dei lavoratori"

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