mercoledì 31 agosto 2011

Casta Italia

 

Non è ammirevole manovrare con i decreti, salvo modificarne i contenuti in corso d’opera. Ma è anche vero che questo è un Paese dove ci si lamenta per qualsiasi provvedimento. Il prezzo di tanta cocciuta resistenza ai cambiamenti lo pagheremo tutti, anche se ciascuno s'illuderà di avere ingannato gli altri.

di Davide Giacalone
Manovrare con i decreti, cercando di mettere in equilibrio i conti pubblici, salvo modificarne i contenuti in corso d’opera e reintervenire dopo poche settimane, non è una condotta ammirevole.
Lo abbiamo scritto e non abbiamo risparmiato le critiche, posto che le correzioni da ultimo ideate sono migliorative.

QUANDO PENATI PONTIFICAVA:: "SILVIO FUGGE DAI GIUDICI"

INDAGATI : c'è un manager di Intesa

Faccia di bronzo. Ad aprile, prima di finire nei guai, l'uomo di Bersani attaccava: "Il Cav mai a processo". Ora con se stesso è più clemente


di Lorenzo Mottola

«Si sollevano continuamente conflitti per impedire che il presidente del Consiglio vada ai processi. Che cosa aveva detto Berlusconi? “Andrò davanti ai giudici e gli dimostrerò, davanti a tutti gli italiani, che hanno torto, che le accuse sono infondate”. Ecco la verità che non si vuole far vedere: Berlusconi sta scappando a gambe levate, con ogni mezzo».

martedì 30 agosto 2011

Bersani poteva non sapere?

CASO PENATI
 
 
 
                                                                     di Arturo Diaconale
 
 
Pare che sia stato Pierluigi Bersani a mettere in contatto Filippo Penati e Marcellino Gavio.
L'attuale segretario del Pd afferma che lui procurò il contatto un anno prima dell'acquisto da parte della Provincia di Milano delle azioni dell'autostrada Milano-Serravalle, operazione a suo tempo denunciata dall'allora sindaco di Milano Albertini ed ora nel mirino dei magistrati di Monza.

Berlusconi si riprende la scena


LA "CORREZIONE"
 
 
 
                                                               di Francesco Blasilli
 
 
Alla fine è stata trovata la miglior quadra possibile.
Anche perchè Pdl e Lega partivano da posizioni in alcuni casi inconciliabili.
Ma se si vuole cercare per forza un vincitore, questi altro non è che Silvio Berlusconi.
Che non alza le tasse, rispedendo al mittente la tassa di solidarietà e l'aumento di un punto percentuale dell'Iva.

lunedì 29 agosto 2011

L'EX OPERAIO SFIDA IL SINDACATO

di Afra Fanizzi
E l'operaio si schierò contro il sindacato.
Sì sì è proprio come avete letto e non c'è alcun errore in questa frase.
Perché è quanto accadto con Antonio Boccuzzi, ex operaio della Tyssen Krupp (unico sopravvissuto di sette nell'incendio dell'acciaieria di Torino), deputato del partito Democratico, che in una nota congiunta con i colleghi di partito Misiani ed Esposito ha chiesto alla Cgil di bloccare lo sciopero fissato per il 6 settembre.

Calcio: chiacchiere e poca chiarezza

Di:Carla Colmegna

Chi tocca il calcio muore, chi lo ferma è perduto, e anche a chi non ha nel calcio la sua fede tocca capirlo, si sfiorino gli interessi di chi vive di calcio e si viene inceneriti. Ma è importante subito una precisazione: chi vive di calcio? Sono le società calcistiche, i calciatori, i tifosi e il mega indotto che gira attorno al pallone: dalla sciarpa misto sintetico, al capo firmato, ai bilanci di imprenditori che all'improvviso s'innamorano del calcio, al panino con la salsiccia fuori dallo stadio. Accidenti, ma allora è pericoloso e difficile parlare di calcio, eppure tutti, ma proprio tutti, lo fanno senza tenere conto della difficoltà dell'argomento che muove milioni di euro e di persone. E se tutti parlano di calcio, il rischio di fare confusione e sterili chiacchiere è alto. Già, ma forse questa è l'essenza stessa del gioco. Ad ogni modo, a un giorno dalla conferma dello sciopero dei calciatori il messaggio che passa è: scioperati e sfaticati, il primo termine forse va meglio, guadagnano (i calciatori) una valanga di soldi e, mentre l'Italia affonda, loro non vogliono pagare le tasse (in questo caso il contributo di solidarietà)! Vadano a lavorare! Vergogna! Oh, che bello, si litiga e qualcuno gode. Godrà Brunetta, così non si sente solo quando tuona contro i disoccupati, Calderoli che si abbandonerà soddisfatto sulla poltrona dalla quale aveva minacciato di quadruplicare la tassa qualora i calciatori non pagassero il dovuto, Tremonti che mette un punto in tasca e le società calcistiche fanno bella figura quando dicono che i giocatori vogliono il netto, le tasse le paghino i presidenti. Ecco, chi non gode sono i tifosi. Loro imprecano e quelli veri non sono contenti, forse delusi, ma comunque innamorati e pronti al perdono. Ok, ma qualcosa non quadra. Io non ho capito un po' di cose di questo sciopero, che mi dicono fittizio perché la giornata di gioco verrà recuperata. Ho capito però che c'è voglia di confondere le acque perché qualcuno ci guadagni. Non ho capito invece perché le società sostengono che i calciatori scioperino per non pagare il contributo di solidarietà (dovuto da chi supera i 90 mila euro lordi al mese) quando Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione italiana calciatori (Aic) dice che lo sciopero è per il mancato rinnovo del contratto collettivo dei calciatori che parificherebbe i diritti di tutti i calciatori dal più scarso alla star (quello attuale, così s'intende, permetterebbe alle società di gestire il parco atleti in modo utile per i bilanci). Chi ha ragione? E perché in altri sport, tipo il basket, non si sciopera e non si mette in dubbio il pagamento del contributo? Certo, nel basket gli ingaggi sono più bassi, ma c'è chi pagherà. È credibile che i calciatori strepitino tanto per una manciata di euro? Qualcuno dica come stanno davvero le cose. In Italia ci si ostina a mescolare nell'acqua torbida urlando che la si vuole pulita. Possibile che non si possa finalmente pulire anche lo sport, i contratti gonfiati, i bilanci zoppi che restano impuniti, i calciatori bizzosi? No, non si può perché lo sport, e il calcio in particolare, è lo specchio di una grossa fetta d'Italia, demagogica e populista volutamente pasticciona perché nella confusione c'è sempre qualcuno che ci guadagna. Ed è più facile riempire le pance che le teste. Più facile avere il consenso della gente che attacca i giocatori, a volte con ragione, che spiegare bene cosa sta succedendo e quanto sporco c'è ancora da eliminare. Non è onesto

sabato 27 agosto 2011

La Cgil: 3000 sedi in tutta Italia e neppure un euro di Ici



Di: Raffaella Salerno


Altro che Vaticano.
I sindacati vantano un patrimonio immobiliare immenso, ma non pagano un solo euro di Ici. Questo grazie ad una legge, la numero 504 del 30 dicembre 1992 (in pieno governo Amato), che di fatto impedisce allo Stato italiano di avanzare richieste ai sindacati.  

I FINANZIAMENTI STATALI PERCEPITI DAI QUOTIDIANI


 
 
I finanziamenti statali percepiti dai principali quotidiani italiani .... (sulle copie stampate - bada bene - non su quelle vendute....per questo spesso le trovate in omaggio gratis sui treni o sugli aerei)

venerdì 26 agosto 2011

La sinistra contro il condono: però senza sarebbe già fallita

Schierate le truppe dei moralisti della Cgil e del Pd:
fiera opposizione allo scudo fiscale di cui beneficiarono tra il 2002 e il 2004


di Franco Bechis

Ci risiamo. Come accadde nel 2002 alla vigilia del celebre condono tombale varato da Giulio Tremonti, Pier Luigi Bersani e compagnia bella fanno finta di scandalizzarsi e avversare l’ipotesi.
 

giovedì 25 agosto 2011

Dieci domande a Ezio Mauro? Ne basterebbe una


Ezio Mauro, direttore di Repubblica - Ansa

di Giuseppe Cruciani

Accade che il giornale delle dieci domande, il giornale di Ezio Mauro che ossessivamente cerca risposte dal Cavaliere, sì proprio quello, accetti di non farne nemmeno una a una scrittrice che ha contribuito alla salvezza di un pluriassassino.

Dunque la giallista Fred Vargas, dopo avere fatto il diavolo a quattro per Cesare Battisti, dopo avere girato mezzo mondo per convincere i governi della sua innocenza con il benestare della famiglia Sarkozy-Bruni, ora ha deciso di non parlare più.
O meglio, basta discutere di Battisti, il terrorista ormai in libertà, adesso tocca ai miei libri.

Raggiunto il risultato, silenzio assoluto: troppa attenzione potrebbe portare solo guai.
La signora Vargas ha ripreso a scrivere i suoi noir di successo e La Repubblica degli intransigenti con lei diventa meno intransigente. Intervista esclusiva sull’ultima prodezza letteraria, si discute amabilmente dei personaggi, il solito commissario, due inchieste, la morte di un industriale, un’antica leggenda, ma che bello, però lei «ha deciso di non rilasciare più alcuna dichiarazione sul caso Battisti».

Accontentata senza battere ciglio: nemmeno una domandina.
Chessò: «Ma lei è contenta di come il suo amico l’abbia fatta franca?».
Una cosa semplice semplice.
Oppure: «Vi siete sentiti per telefono?».
Invece nulla.
Dalla fermezza alla mollezza.
Amen.

L’ultima invenzione di Woodcock per occuparsi di Berlusconi

Cosa non si fa pur di trovare il modo di intercettare Berlusconi. L'ultima trovata del pm napoletano Woodcock l'ha rivelata Panorama: Lavitola e Tarantini indagati per estorsione al premier. Il Cav: "ho solo aiutato una persona in difficoltà". Tanto per cambiare al centro dell'inchiesta ci sarebbero le telefonate

di

 Woodcock&Co hanno trovato il modo di intercettare Berlusconi, senza nemmeno sporcarsi le mani.

mercoledì 24 agosto 2011

PARADOSSI

 Se l'antipolitica fa autogol
 
 
 
 
La partitocrazia vive di anti-politica. E così, a seguire i ragionamenti astrusi dell’anti-politica, si finisce con il precipitare verso una ulteriore e fanatica restrizione della già misera democrazia italiana. Insomma, a quanto pare, invece di ridurre i privilegi e conquistare spazi per una democrazia liberale, Walter Veltroni e altri esponenti del Pd preferiscono ridurre il numero dei privilegiati.

martedì 23 agosto 2011

Ferrara: Berlusconi faccia subito quello che non gli hanno fatto fare prima


 
La polemica gridata intorno al commissariamento europeo del governo è insulsa e una punta ridicola.
L’unione è monetaria, il mercato di merci e capitali è unico, la sfera fiscale riguarda direttamente la moneta, i bilanci pubblici sono sottoposti ai trattati, l’interdipendenza è radicata, profonda: ma di che parlano questi analfabeti istituzionali?

lunedì 22 agosto 2011

C'è limite all'impudenza?

  

   di Marco Cavallotti    



Ascoltando cronache e commenti di questi giorni sembra che il mondo alla rovescia tenda ormai inarrestabilmente a presentarsi come l'unico normale.

Esistono della storia personalità eccezionali, le quali seppero, nella loro carriera pubblica, assumere volta a volta posizioni vantaggiose per sé e per i loro amici, che avevano la virtù di apparire sopra le parti, e di far sembrare meschine e irrilevanti le controdeduzioni degli antagonisti.

Battisti: "Sono quasi brasiliano"

 

Documenti carioca per l'ex terrorista

 


Cesare Battisti ha ottenuto il documento che il Brasile rilascia ai cittadini stranieri residenti nel Paese e pertanto ormai si considera "quasi un cittadino brasiliano".
Lo ha detto lo stesso ex membro dei Proletari armati per il comunismo in un'intervista a una emittente brasiliana: "Ho un nuovo documento, sono quasi brasiliano, manca poco. Questo primo passo è per me molto importante".

FRATTINI: l'85% di Tripoli in mano ai ribelli....


Appello agli adoratori del dio mercato: non rinnegate la vostra umanità!

 
 
 
Carissimi Protagonisti e Amici di Io amo l’Italia (Ali), ogni qual volta sento o leggo “il mercato ci ha bocciato”, “la manovra finanziaria non ha convinto il mercato”, “il mercato ci impone maggiore rigore”, mi domando: chi è il mercato?  

domenica 21 agosto 2011

Napolitano: «Ci attendono sfide e prove ardue e di esito incerto» «Parlare il linguaggio della verità: la crisi non si batte minimizzandola»



ALL'APERTURA DEL MEETING DI COMUNIONE E LIBERAZIONE A RIMINI

I furti della vergogna: spariti semafori, fontane, tombini e cartelli stradali




di Paolo Barbuto

 C’è un cartello bianco, beffardo, a due metri d’altezza sul muro perimetrale di Castel dell’Ovo: «zona sottoposta a controllo con telecamere».
Quella scritta dovrebbe mettere paura a teppisti e delinquenti i quali, invece, se la ridono di gusto e fanno ciò che gli pare.  

Storace: Togliere parola 'fascista' da targa a Bologna






"Le notizie che arrivano da Bologna impongono un atto di verità. Da oltre trent'anni la strage alla stazione è marchiata ideologicamente. Cancellate la parola fascista da quella lapide, chiedete giustizia vera per i troppi innocenti assassinati, non cercate colpevoli qualunque. La pista palestinese......

 

Se guerra e martirio contagiano pure gli arabi moderati


Se l’attacco terroristico di Eilat tragicamente conferma il fatto che ormai dall’Egitto postrivoluzionario spirano pesanti minacce di guerra; se pensare che un commando terrorista variegato per missili, cinture suicide e kalashnikov, ma compatto nella determinazione di uccidere chi capita rappesenti l’orrore impersonificato per la sua fame di uccidere passanti innocenti… non abbiamo visto ancora niente.

sabato 20 agosto 2011

2011 Prodi condannato dalla Corte di Giustizia Europea, ma nessuno ne parla

 




 2011 Prodi condannato dalla Corte di Giustizia Europea, ma nessuno ne parla.


Se le Coop non pagano la crisi: niente tasse sul 70% dell'utile




Altro che aiutare i contadini, sono vere e proprie multinazionali.
Capital-comunismo su cui il fisco non si accanisce come con noi

di Filippo Facci

D’Alema, Fassino, la Serravalle e il teste che non può più parlare


L’imprenditore Marcellino Gavio doveva onorare un impegno preso con D’Alema e con Fassino.
Per questo motivo avrebbe venduto le azioni della Serravalle alla provincia di Milano guidata da Filippo Penati.

Strage di Bologna: indagati due terroristi tedeschi

Due terroristi tedeschi di estrema sinistra del gruppo internazionale di Carlos lo Sciacallo, Thomas Kram e Margot Frohlich, sono indagati nell'inchiesta per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, dove morirono 85 persone e ne rimasero ferite 200 per lo scoppio di una bomba nella sala d'aspetto. Inchiesta "bis" L'iscrizione dei due terroristi fa partedell'inchiesta "bis" che tenta di dimostrare la cosiddetta "pista palestinese". Il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina - è l'ipotesi - si sarebbe vendicato dell'Italia per l'arresto nel 1979 del suo rappresentante Abu Anzeh Saleh, e l'avrebbe fatto per mano della rete di Carlos. Thomas Kram, è esperto di esplosivi e gli inquirenti riescono a dimostrare che pernottò a Bologna tra l'1 e il 2 agosto del 1980; anche Margot Frohlich, l'1 agosto alloggiò nei pressi della stazione felsinea.

Condannati all'ergastolo Fioravanti e Mambro Per la strage, alla fine di un lunga serie di processi, sono definitive dal 1995 le condanne all'ergastolo di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, dei Nar, gruppo terroristico di estrema destra attivo tra fine anni '70 e primi '80. La Cassazione, sempre nel novembre '95, ha confermato le condanne per Licio Gelli (10 anni), Francesco Pazienza (10) e degli ex ufficiali del Sismi Pietro Musumeci (8 e 5 mesi) e Giuseppe Belmonte (7 e 11 mesi) per i depistaggi. Nel 2007 la Cassazione ha confermato la condanna a 30 anni per la strage per un altro ex Nar, Luigi Ciavardini, minorenne all'epoca.

La Procura di Bologna: "Atto dovuto" Per la procura di Bologna - che ha firmato a luglio l'atto d'iscrizione attraverso il procuratore Roberto Alfonso e il pm Enrico Cieri - si tratta di un "atto dovuto", che completa l'iter di indagini in corso che hanno coinvolto l'Italia, la Francia e la Germania. Quasi una "formalità" - dicono dal palazzo - a seguito della raccolta delle diverse testimonianze e del materiale raccolto tra Francia (dove è stata detenuta la Frohlich) e gli archivi della Stasi tedesca.

Familiari delle vittime: "Pista insignificante" Per il presidente dell'associazione del familiari delle vittime della strage, Paolo Bolognesi, la notizia è "uno sviluppo assolutamente insignificante" perché non c'è alcun nuovo elemento per non attribuire la strage al terrorismo di estrema destra e, soprattutto, non c'è ancora "la ferma volontà di arrivare ai mandanti dell'eccidio".

Fonte: Rainews24.it

venerdì 19 agosto 2011

SOGNO E LETARGO

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                                                               dI Davide Giacalone   


Non è solo ingeneroso, ma anche un po’ comico accusare Giulio Tremonti di avere tradito il sogno liberale del 1994. Intanto perché siamo nel 2011, il che indica un troppo lungo sonno, benché allietato dall’attività onirica.

Coraggio, dimezzate deputati e senatori


di Sergio Romano

Di tutti i peccati che la classe politica italiana non cessa di commettere, quello di avant’ieri (una seduta di Palazzo Madama a cui hanno partecipato soltanto undici senatori) è probabilmente uno dei più veniali. In altre circostanze avremmo sorriso e perdonato.

mercoledì 17 agosto 2011

L'inquietante scoperta di Sartori: "il mondo si aiuta sterilizzando i Paesi africani"


                                               

 
Le genialate del professore, che sul 'Corriere' spiega:
 
"Crescita demografica va fermata ad ogni costo".
 
E punta il dito contro la Chiesa
 

Le scuse di Marrazzo feriscono le donne



L’ex governatore pd racconta le serate coi trans: "Sono più accoglienti". Ma così offende chi gli è stato davvero vicino


di Annamaria Bernardini De Pace

venerdì 12 agosto 2011

Tangenti rosse: la procura di Monza indaga sulla privatizzazione degli aeroporti di Roma




Dalle stanze del municipio di Sesto San Giovanni agli Aeroporti di Roma.
La procura di Monza, che indaga sulle accuse mosse all’ex presidente della provincia di Milano Filippo Penati e ai suoi fedelissimi in relazione alle presunte tangenti versate per l’acquisto dell’area Falck, vuole vederci chiaro anche nella vicenda che portò, nell’estate del 2000 alla vendita di Aeroporti di Roma (gli scali di Fiumicino e Ciampino) da parte dell’Iri.

Londra, ferito negli scontri: lo aiutano e poi gli rubano la PsP


Un filmato girato sulla rete mostra Ashraf Haziq, ragazzo malese rimasto ferito negli scontri e nelle violenze di Londra, aiutato da un gruppo di ragazzi a riprendersi. Peccato che quegli stessi ragazzi, mentre lo aiutano a riaversi, pensano bene di aprirgli lo zaino e derubarlo. Ma c'è il lieto fine
 
C'è stato ben di peggio nelle rivolte che hanno sconvolto e sconvolgono Londra e non solo ma è una storia che merita comunque di essere menzionata. Si tratta di quanto successo ad Ashraf Haziq, ragazzo malese rimasto ferito negli scontri e aiutato da un gruppo di ragazzi a riprendersi.

Pensioni e giustizia


 
  
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Scritto da Davide Giacalone   
  

Ho 53 anni, ho cominciato a lavorare appena maggiorenne e, quindi, sono ad un passo dai 40 anni di contribuzione, ma non ho alcuna intenzione d’andare in pensione.
Non ho alcun privilegio, ma so benissimo che pensare di uscire dal mondo del lavoro a quest’età significa mettersi sulle spalle di quanti dovranno pagarmi la pagnotta, e lo trovo ingiusto.
Anche perché toccherebbe ai giovani, che una pensione non l’avranno mai.

giovedì 11 agosto 2011

DA DIAVOLA ROSSONERA DICO: FORZA ANDREA!!! SIAMO TUTTI JUVENTINI



 JUVE IN TRINCEA
Agnelli porta l’Inter in aula:
«Rivoglio i miei scudetti»
Il patron presenta ricorso contro la mancata revoca del
titolo 2006: «Pronti a tutto». Moratti: «Vada in ferie...»

DI  ALESSANDRO DELL’ORTO


 «Lo scudetto del 2006 lo abbiamo vinto sul campo con 91 punti, ma è stato recapitato ad altri sulla scrivania. L’hanno chiamato lo scudetto degli onesti, invece è solo lo scudetto dei prescritti».

CHE FAI, MI RIPRENDI?


Fini è pentito della rottura, Berlusconi pure. Cena riparatrice

di MARIA GIOVANNA MAGLIE


Si sono già incontrati, a cena, qualche giorno fa, subito dopo quelle due strette di mano, cercate e non casuali alla Camera in occasione del discorso del premier, che sono l’argomento sussurrato vero della dolorosa politica di crisi agostana.

venerdì 5 agosto 2011

Merkel attacca paesi sud Europa: Troppe vacanze La leader del Cdu: «Dobbiamo fare tutti gli stessi sforzi»

Troppo generosi: ferie e pensioni dei paesi del Sud dell'Europa entrano nel mirino di Angela Merkel. Il cancelliere tedesco, nel corso di una manifestazione di partito, stigmatizza la manica larga dei Paesi che stanno attraversando una crisi finanziaria e mettendo a rischio la tenuta dell'euro: «Bisognerebbe che in Paesi come Grecia, Spagna e Portogallo non si andasse in pensione prima che in Germania, sarebbe bene che tutti facessero gli stessi sforzi. È importante», ha spiegato il leader della Cdu. «Non possiamo avere una moneta comune e poi alcuni di noi hanno giorni e giorni di vacanze e altri pochissimi, alla lunga non funziona», ha aggiunto Merkel, citata dall'agenzia stampa tedesca dpa. Né la cancelleria, né la Cdu hanno confermato queste dichiarazioni, riprese però da gran parte dei media tedeschi. Il settimanale Der Spiegel prevede che le parole di Merkel «susciteranno la collera» nei paesi in questione. In Germania la legge stabilisce in 20 giorni il minimo di ferie per i lavoratori e, dopo una lunga battaglia politica, l'età minima per andare in pensione è stata innalzata da 65 a 67 anni.
Dal Weg

giovedì 4 agosto 2011

Inchiesta sulla P4, nelle nuove carte su Papa spuntano anche gli amici di Massimo D'Alema


Nelle carte del caso Papa si parla di ItalianiEuropei. Il trait d’union sarebbe Vin­cenzo Morichini, amico di Papa e molto lega­to al leader Ds. Un teste ai pm: "Mirichini organizzò una cena con Bisignani". Dagli accertamenti non ci sono anomalie nei conti del deputato del Pdl

Adesso Fini salva la Fondazione di Montecitorio Soldi a Bertinotti per avere un futuro garantito


Il presidente ha "salvato" l'istituto che garantisce un ufficio agli ex che non vengono rieletti in futuro. Lo stop alla proposta di Laboccetta ci è costato 15 milioni di euro, ma 446 deputati hanno votato per continuare con gli sprechi


4 agosto 201

San Francesco, tu che andasti in oriente cercando di convertire il Sultano, hai visto che i tuoi fratelli in occidente si stanno facendo convertire dai figli del Sultano? I frati francescani dei refettori milanesi, compreso quello che impesta di rifiuti e di piccioni l’angolo altrimenti felice (ricco di alberi e panchine e case cordiali) tra viale Piave e corso Concordia, si sono piegati al ramadan e in questi giorni distribuiscono i pasti al tramonto. Con la complicità, immagino, di volontari convinti che di solo pane viva l’uomo. E la parola di Dio? Il pane che è solo pane e nient’altro che pane è una vecchia idea del diavolo: a te non devo certo ricordare Luca 4,3, ai tuoi cappuccini invece sì, bisogna. I francescani distributori di carità senza verità sono agli antipodi di chi, come me, distribuisce verità senza carità e se avesse una pagnotta di troppo piuttosto che a quelle mense la darebbe ai maiali. Probabilmente siamo tutti in errore: san Francesco, mandaci una cattolica via di mezzo che tolga la fame senza cancellare Cristo.....

Di Camillo Langone

mercoledì 3 agosto 2011

Pisapia scrive ai milanesi: «Vi spiego le mie scelte difficili» Il sindaco su addizionale Irpef e rincaro biglietti: «Il bilancio che abbiamo trovato

MILANO - Una lettera a tutti i milanesi. Non da stampare su carta e da distribuire porta a porta, sull'esempio dell'ex sindaco Letizia Moratti, ma da diffondere via comunicato stampa e tramite Internet, scelta «di risparmio» in linea con lo stile comunicativo della nuova giunta. Nella lettera, pubblicata sul sito del sindaco pisapiaxmilano.com, Pisapia si ripromette di spiegare, rivolgendosi direttamente ai cittadini a due mesi dall'elezione, le «scelte difficili» che ha fatto, in particolare su quella di introdurre l'addizionale Irpef e quella rimodulare al rialzo le tariffe dei biglietti del trasporto pubblico.

Ecco l'amico che inchioda Penati: "Chiese venti miliardi per il partito"


 

L'imprenditore Cotti racconta ai Pm e a Panorama: "Quel denaro serviva al partito e a sbloccare l'area Falck. L'accusa: "Vimercati e Penati mi dissero: non perderemo tempo, ma tu dacci i soldi". La clausola: "Chi prende l'area deve far lavorare le cooperative emiliane"


Colpito dal fulmine mentre scendeva dalle Alpi Aveva sparso le ceneri del fratello sulla vetta


L'uomo, il 41enne Federico Dean, aveva scelto la cima del Montasio, la più amata dal fratello Matteo, per dargli l'ultimo addio. Mentre tornava a valle con un amico, è stato sorpreso dal maltempo ed è stato colpito dal fulmine, precipitando nel vuoto. Dean era sposato e aveva un bambino di un anno.


Il fratello dell'uomo era morto in Messico investito da un camion lo scorso 11 giugno. Insieme a Federico c'era un altro triestino, Gabriele Franco, 35 anni, che è rimasto ferito. E' stato proprio lui oggi, quando si è ripreso dallo choc, a raccontare la dinamica dell'incidente. Federico aveva scelto quella cima perché era la preferita dal fratello. Raggiunta la vetta, aveva sparso le ceneri, deposto una piccola targa e scattato qualche foto. Mentre i due amici tornavano a valle percorrendo una strada ferrata, la cosidetta "scala Pipan", sono stati sorpresi dal maltempo e un fulmine si è abbattuto su Federico, facendolo precipitare nel vuoto. A lanciare l’allarme è stato Gabriele Franco che a sua volta ha riportato delle scottature. Dean era sposato e aveva un bambino di un anno. La moglie appena appresa la notizia è stata colta da malore.
Fonte: il Giornale.it

Gad Lerner: Santoro salterà un turno poi verrà a La7 Il conduttore dell'Infedele: «Come per Mentana, l'azienda cambierà idea su di lui»

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Come ci hanno messo un anno e mezzo a capire che potevano prendere Mentana, io sono convinto che cambieranno idea su Santoro". Parola di Gad Lerner, inquilino della rete Telecom da un tempo abbastanza lungo per poter essere considerato una voce autorevole. Il giornalista, in un'intervista al settimanale Oggi, fa il suo pronostico sul futuro dell'ex conduttore di Annozero, oltre che spiegare le ragioni della rottura delle trattative tra Santoro e Telecom Italia Media e si dice sicuro che non tutto sia andato perduto. Così come si mostra sicuro delle possibilità di superamento della polemica tra il teletribuno e il numero uno della rete, Enrico Mentana. La fine delle trattative - "Io la spiego molto semplicemente - ha spiegato il conduttore de L'Infedele - . La7 è della Telecom, e alla Telecom è successo che le crescesse in casa il fenomeno. E' stato così inaspettato che non c'è stata la pianificazione, non si immaginavano che succedesse quello che è successo con Mentana. Quanto a Santoro - continua Lerner - credo che la trattativa non sia stata condotta con la dovuta sobrietà, cosa che non si fa perchè così si lascia spazio a interventi, pressioni. Che ci sono state di sicuro". E la polemica con Mentana? "In questa situazione purtroppo si sviluppano forme di celodurismo, quasi dovessimo fare una gara per stabilire chi di noi è più coraggioso e più forte", chiosa Lerne
r.
Fonte: Adnkronos

martedì 2 agosto 2011

ESTERI Stefano e Iendi, uccisi nel 2006 a Kabul, non avranno giustizia

“Sapevano troppo su un giro di false fatturazioni gestito dalle organizzazioni internazionali per intercettare i fondi per la ricostruzione in Afghanistan”. Oggi il caso rischia l’archiviazione

Sono circa le nove e mezzo del mattino di giovedì 16 febbraio del 2006. Un giorno che è cominciato come tutti gli altri, ma che Barbara Siringo ricorderà per sempre. Squilla il telefono, e dall’altra parte il padre di Barbara, che con voce rotta le annuncia la morte di suo fratello, Stefano, che lavorava a Kabul come cooperante della Farnesinanell’ambito di un progetto di sostegno.